Valori Nutrizionali Alimenti

Lo iodio nell'alimentazione

L'importanza dello iodio nell'alimentazione umana

Lo iodio è un elemento chimico presente nel corpo umano nella quantità complessiva di circa 15-20 milligrammi, la cui importanza è talvolta sottovalutata. Questo micronutriente è localizzato in particolare nella tiroide, una ghiandola che contiene circa l'80 % dello iodio complessivo del nostro organismo.

La funzione di questo elemento è principalmente la regolazione della termogenesi, ma interviene inoltre nel metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei lipidi, contribuendo inoltre alla fissazione del calcio alle ossa dello scheletro.

L'assunzione dello iodio avviene tramite l'alimentazione, ed è naturalmente presente:

  • in alcune specie di pesci come il merluzzo, il tonno, le cozze, gli sgombri
  • nelle uova
  • nei derivati del latte
  • nella carne
  • nei cereali
  • nella frutta e nella verdura

E' importante inoltre ricordare che alcuni alimenti hanno proprietà gozzigena, che quindi inibisce l'assorbimento dello iodio; si tratta ad esempio:

La dose giornaliera di iodio raccomandata è pari a 150 mcg, mentre per la donna in gravidanza la quantità aumenta a 175 mcg, e raggiunge i 200 mcg durante l'allattamento, per tenere in considerazione le esigenze dello sviluppo del feto.

Una carenza di iodio può provocare l'ingrossamento della tiroide ed altre patologie collegate: nel nostro paese, gli italiani a soffrire di gozzo sono quasi sei milioni. Ma un insufficiente apporto di questa sostanza, a seconda della fase della vita, può causare anche deficit intellettivo in età adulta e adolescenziale, rischio di aborto e mortalità pre e neonatale.

Sale iodato

Per raggiungere l'apporto giornaliero raccomandato, data la difficoltà di assumere iodio sufficiente solo attraverso il cibo, è dunque altamente consigliabile l'utilizzo in cucina del sale arricchito di iodio, al posto di quello tradizionale.

Iodoprofilassi e progetto OSNAMI

L'Osservatorio per il monitoraggio della iodoprofilassi, ha messo in atto una campagna che sensibilizza gli italiani alla prevenzione del gozzo, in collaborazione con il Ministero della Salute ed altri esperti di settore. L'Osservatorio sta sviluppando un piano di monitoraggio per prevenire e verificare l'incidenza dello iodio sulla nostra salute, in base ad un campione di soggetti, selezionati in base ai seguenti criteri:

  • percentuale di eliminazione dello iodio attraverso urine
  • consumo di sale iodato
  • quantità di iodio presente nel sale iodato
  • insorgenza del gozzo ed altre patologie tiroidee